La Sala degli Arazzi Ottavio Missoni del Museo MA*GA a Gallarate accoglierà, sabato 4 ottobre alle 16, la coreografia Un/Dress Moving Painting, dell’artista italo-giapponese, Masako Matsushita. L’evento, a ingresso gratuito, si inserisce nella Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, nel weekend conclusivo della mostra Atto Unico. Premio Gallarate 1950-2025.
La performance nasce dalla collaborazione con il festival MILANoLTRE e dall’incontro con l’Archivio Missoni. Lo scorso luglio Matsushita e Luca Missoni hanno selezionato le iconiche strisce di tessuto “fiammato”, trasformate in paesaggio visivo e materia coreografica: il tessuto diventa archivio vivo, gesto scenico, memoria in movimento.
“Siamo entusiasti di presentare il lavoro di Masako Matsushita in occasione della Giornata del Contemporaneo 2025 di AMACI, per promuovere la valorizzazione delle pratiche performative contemporanee”, dichiara Emma Zanella, direttrice del MA*GA. “La collaborazione con MILANoLTRE e con l’Archivio Missoni rappresenta per noi un’occasione preziosa per approfondire il rapporto tra arte, moda e corpo come strumenti di conoscenza ed esperienza, temi centrali di questa edizione della Giornata del Contemporaneo. Il dialogo con Missoni rafforza inoltre una relazione ormai storica, in cui il patrimonio tessile si intreccia alla dimensione esperienziale e performativa dell’arte”.
"Missoni – afferma Luca Missoni, Direttore Artistico dell’Archivio Missoni - ha da sempre un legame speciale con il mondo delle Arti Performative. Dai costumi per l’opera Lucia di Lammermoor al Teatro alla Scala nel 1983, alla cerimonia di apertura dei Mondiali di calcio Italia 90 allo stadio di San Siro, ai costumi per gli spettacoli di danza contemporanea della Parsons Dance Company nel 1996 e di AEROS nel 2003 fino alla rappresentazione del Japan Orfeo al Tempio di Kamakura in Giappone nel 2017 e ai costumi per lo spettacolo Past Forward del ballerino Jacopo Tissi nel 2023. ‘L’Arte del tessuto in movimento’, titolo di una mostra che nel 2009 l’Istituto Italiano di cultura ha dedicato a Missoni, è un’evidenza di come tessuto e colore siano parte di un percorso di “pensieri ed emozioni che sanno farsi righe, diventare astrazioni, interpretare il design e tornare ad essere abiti, gomitoli, racconti. I tessuti catturano l’energia del movimento e ne accentuano la sensualità diventando elementi magici dello spettacolo”.
