A Gallarate la festa dell’Albero viene celebrata con l’abbattimento dei ciliegi in via XXV aprile, in zona stazione a Gallarate. A denunciarlo il comitato ambientalista cittadino, già protagonista di diverse battaglie che accusa l’amministrazione di considerare gli alberi come semplici elementi decorativi da collocare e spostare a seconda delle esigenze estetiche come gli “alberelli piantati nel centro storico in rettangoli di pochi centimetri quadrati” e persino l’abete vivo che sarà acceso per Natale, destinato a essere “consumato senza alcun riguardo”, sottolineano dal Comitato “vorremmo chevenga ripiantumato in un parco cittadino”. Ma il punto dolente, segnalano i volontari, riguarda soprattutto i luoghi dove gli alberi servirebbero davvero: qui spesso vengono tagliati o non rimpiazzati. Resta aperta la ferita di via Curtatone, così come la mancanza di nuove piantumazioni e l’assenza di un censimento arboreo, obbligatorio per legge ma mai avviato.
Anche la norma che impone ai Comuni di piantare un albero per ogni bambino nato viene, secondo il Comitato, svuotata di significato: a Gallarate ci si limita ad “appendere cartellini con i nomi dei bambini” sugli alberi già esistenti.
E poi lo stagno di Moriggia, il cui valore ecologico sarebbe stato ignorato o addirittura irriso in alcune dichiarazioni pubbliche. Una critica che si somma alla denuncia di un verde ridotto a “vasi decorativi” e a una gestione definita “falsamente green”.
Secondo il Comitato, però, la sensibilità dei cittadini sta crescendo e la collaborazione tra comitati e comunità potrà spingere Gallarate verso una svolta finalmente rispettosa dell’ambiente e della biodiversità, “garantendo vita e salute a tutti i viventi”.
