Le bandiere colorate sventolano tra le vie, sulle rotonde, i balconi si vestono di giallo, verde, rosso e blu e persino il Santuario di Madonna in Campagna è illuminato a festa: il Palio della Rama di Pomm si riaccende, alla sua 77ª edizione, e il quartiere è già in fibrillazione.
La rivalità tra le quattro contrade — i Privilegià dal Campanin (gialli), i Paisaan Quadar (verdi), i Cittaditt da la Campagna (rossi) e i Drizuni dal Tirasegn (blu) — è più viva che mai. “Ogni edizione è una storia a sé, fatta di entusiasmo, amicizia e tradizione. Quest’anno la partecipazione è davvero straordinaria”, racconta Daniele Mazzetti, presidente dell’associazione culturale Rama di Pomm.
Il programma è già nel vivo: dopo la presentazione ufficiale di sabato 8 novembre e il pranzo delle contrade di domenica 9, si susseguono sfide sportive e di abilità — carte, ping pong, pallavolo — con distacchi minimi in classifica. In testa i rossi con 24 punti, tallonati dai gialli, mentre blu e verdi inseguono pronti al colpo di scena.
La settimana che porta al Palio entra nel cuore martedì 11 novembre con la benedizione delle contrade in santuario, seguita venerdì 14 dal tradizionale torneo di bowling e sabato 15 dalla benedizione dei bambini e dal concerto del coro femminile “Sophia”.
Tutto culminerà domenica 16 novembre, giornata simbolo del rione: alle 10.30 la messa solenne celebrata dal prevosto monsignor Riccardo Festa e l’offerta della cera da parte delle autorità cittadine. Dalle 14, il corteo delle contrade dal Teatro Nuovo fino al campo di via Pacinotti aprirà le sfide decisive per il Gonfalone 2025.
Attorno al Palio, la festa popolare: bancarelle degli “ambulanti del Lago Maggiore”, stand gastronomici, banco di beneficenza della San Vincenzo e la mostra “Destinazione Gallarate”, dedicata alla memoria ferroviaria della città. Poi, al tramonto, la domanda che ogni anno infiamma il quartiere: chi porterà a casa la Rama di Pomm numero 77?






