Gallarate: Premio mondiale di Fair Play al pilota Rovelli

Filippo Rovelli riceve il Wordl Fair Play Award a Gallarate, rinunciò al titolo per l’amico Salvadori

Amicizia, rispetto e lealtà, i valori che il World Fair Play Award intende promuovere nel mondo dello sport, andando oltre il risultato agonistico. Ed è proprio per aver incarnato fino in fondo questo spirito che il pilota gallaratese Filippo Rovelli è stato premiato, giovedì 11 dicembre, a Palazzo Borghi, con il prestigioso riconoscimento internazionale promosso dal Panathlon International.

Il “Pierre de Coubertin World Fair Play Trophy” viene assegnato a chi, con un gesto concreto, dimostra che lo sport è prima di tutto etica e rispetto dell’altro. Nel caso di Rovelli, la scelta che ha colpito il mondo motociclistico è arrivata nel 2024, dopo la tragica scomparsa di Luca Salvadori, amico e rivale in pista, morto a 32 anni in seguito a un incidente di gara sul circuito di Frohburg, durante il campionato Irrc Superbike.

Dopo quella perdita, Rovelli ha deciso di rinunciare alla possibilità di vincere il National Trophy 1000, non partecipando alle ultime due gare della stagione e permettendo così a Salvadori di laurearsi campione. Una decisione annunciata pubblicamente sui social, con parole che avevano commosso tifosi e addetti ai lavori.
“In rappresentanza del Panathlon – ha spiegato il presidente del Panathlon Club “La Malpensa”, Sergio La Torre – oggi riconosciamo a Filippo Rovelli questo premio, il giusto riconoscimento di un gesto di fair play, di un gesto sportivo che ha premiato le qualità di un ragazzo che ha rinunciato al titolo pur di vederlo assegnato al suo amico che aveva perso la vita in un incidente di gara”.

“Anche il Panathlon riconosce il grande gesto di Filippo Rovelli – ha aggiunto l’assessore allo Sport Claudia Mazzetti – un gesto che noi avevamo già premiato con la benemerenza cittadina e che oggi trova un riconoscimento mondiale qui, nella casa comunale”.

Il premio era stato assegnato ufficialmente a maggio, durante la cerimonia internazionale di Budapest, alla quale Rovelli non aveva potuto partecipare. “Ogni volta che guarderò questo trofeo, ha detto il pilota, ricorderò tutti i bei momenti passati e le gare fatte insieme”.

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