Un plauso ai carabinieri e un affondo squisitamente politico.
Dopo aver ringraziato le forze dell'ordine per il rapido arresto dell'uomo, gambiano di 35 anni, autore della brutale aggressione a sfondo sessuale di una donna all'alba di venerdì, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani mette nero su bianco tutta la sua rabbia. Ecco il suo commento:
"Questo soggetto, evidentemente, non è venuto a Gallarate per pagarci le pensioni o perché fuggiva da qualche guerra ma per farsi mantenere da noi e per stuprare una donna che potrebbe essere nostra madre, nostra moglie.
Non è razzismo ma statistica: più del 50% dei reati violenti sono commessi dagli stranieri che sono in Italia meno del 10% della popolazione.
Il tutto è avvenuto a pochi passi dal Teatro Condominio dove pochi mesi fa giovani da tutta Europa, preoccupati per le conseguenze dell’immigrazione incontrollata e per l’elevata propensione a delinquere di questi, parlavano di remigrazione.
È ora che tutti i cittadini aprano gli occhi sulle conseguenze dell’immigrazione e che anche la politica metta un freno a questa invasione e rispedisca al loro Paese questi criminali.
Esprimo ancora vicinanza alla vittima e alla sua famiglia e come Comune faremo il possibile per sostenerli e stare loro vicini per superare questo momento".






