Sta meglio il 12enne rimasto infilzato domenica pomeriggio nella recinzione di un’area abbandonata a Samarate mentre, insieme a un gruppo di amici, cercava di scavalcare per entrare all’interno del sito. Il suo gesto – una bravata finita male – ha sollevato diverse reazioni, tra solidarietà e diversi commenti negativi.
A parlare pubblicamente è stata la madre di Andrea, Esmeralda, che con un post sui social ha voluto ringraziare chi ha aiutato suo figlio: “Volevo ringraziare infinitamente i tre signori che tenevano in braccio mio figlio, i vigili, i medici. Mi scuso con la comunità di Samarate per il disagio. Mio figlio ha sicuramente sbagliato e spero abbia capito l’errore”.
Ma la donna si rivolge anche a chi ha espresso giudizi duri: “Alle persone che hanno augurato il male a mio figlio non auguro la stessa cosa. Provo solo pena nel leggere commenti così pieni di rabbia e frustrazione nei confronti di un bambino”.
Parole semplici ma sentite, che hanno subito acceso una grande ondata di solidarietà sui social. Tantissimi i messaggi di sostegno, comprensione e vicinanza ricevuti nelle ultime ore. In molti ricordano come, da adolescenti, abbiano tutti commesso qualche bravata. “A 12 anni le cavolate le abbiamo fatte tutti», scrive un utente. E ancora, “Basta che il ragazzo stia meglio, tutto si sistema”.






