Rompere il silenzio che circonda uno dei dolori più profondi e taciuti: la perdita di un figlio prima o subito dopo la nascita e sensibilizzare medici, operatori sanitari, cittadini a questo momento di grande fragilità. Questi gli obiettivi dell’incontro organizzato a Somma Lombardo, nella sala polivalente, a conclusione della Babyloss Awareness Week, la settimana mondiale di sensibilizzazione sul lutto perinatale.
A promuovere l’iniziativa l’associazione “I Barattoli della Memoria” di Cassano Magnago, fondata da genitori che hanno vissuto in prima persona questo trauma e oggi impegnata nel Varesotto come gruppo di auto mutuo aiuto.
Accanto alle testimonianze delle mamme, sono intervenute professioniste che ogni giorno affrontano da vicino il tema.
La dottoressa Chiara Lazzarini, ginecologa dell’ospedale di Gallarate, ha sottolineato l’importanza della formazione degli operatori sanitari, “E’ fondamentale che ginecologi, ostetriche e medici sappiano accogliere le pazienti con empatia e competenza. Questi incontri servono anche a noi per crescere come professionisti”.
Parole toccanti quelle della dottoressa Desirée Capitani, coordinatrice ostetrica del reparto di Gallarate, “Per noi ostetriche è un momento difficile: dobbiamo usare non solo la professionalità ma anche le nostre risorse umane. A volte basta una mano stretta, un silenzio rispettoso. La comunicazione deve essere consapevole, mai improvvisata”. Ha poi raccontato come il reparto di Gallarate cerchi di garantire privacy e vicinanza alle coppie, riservando stanze dedicate e permettendo la presenza costante del partner.
La presidente Valentina Zanotto, ha ribadito l’importanza di creare reti di ascolto e condivisione, “Parlare del lutto perinatale significa riconoscere un dolore che esiste, dare voce a chi lo vive e formare chi accompagna queste famiglie. Solo così si costruisce una comunità capace di accogliere”.
Un momento intenso, di umanità e coraggio, che ha ricordato quanto anche nel dolore più profondo ci sia bisogno di ascolto, presenza e rispetto.






