Varese: Hotel di Ville Ponti sotto la lente ambientalista

Legambiente e Amici della Terra intervengono sull’ipotesi ricettiva a Biumo Superiore: “Tutelare il paesaggio”

Tempi certi, garanzie economiche, tutela del paesaggio, mantenimento della fruzione pubblica, controllo del Comune.
Così due storici pilastri dell'ambientalismo varesino, Legambiente e Amici della Terra, intervengono nel dibattito innescato dalla lettera che Camera di Commercio ha indirizzato a Palazzo Estense.
Nella missiva, come riportato nei giorni scorsi, l'appello forte e chiato dell'ente e delle principali associazioni di categoria affinché il PGT venga adeguato alla realizzazione di un hotel a Ville Ponti e alla riqualificazione delle Sellerie.
Alla comunicazione ufficiale è seguita l'intervista al presidente Mauro Vitiello, il quale, in estrema sintesi, afferma: "O si fa l'albergo, o vendiamo la struttura".
Di qui, l'avvio del dibattito, che nel giro di poche ore ha coinvolto le due associazioni, guidate, rispettivamente, da Valentina Minazzi e Arturo Bortoluzzi.
In nessuna delle due lettere, inviate ai media locali, si esprime un rifiuto pregiudiziale all'opera. Ciò che si chiede, però, è che il parco venga presevato, i vincoli rispettati e che il controllo dell'eventuale intervento resti in mano pubblica, cioè comunale.
A ciò Bortoluzzi aggiunge una postilla, che riguarda Villa Mylius: "Dell'Accademia del Gusto, ipotizzata dal compianto Gualtiero Marchesi, non si è vista neanche l'ombra e anche questa dimora, proprio come Ville Ponti, merita valorizzazione e tutela".
Come dire: decidiamo, una buona volta, cosa vogliamo fare dei gioielli di Varese. Ma, una volta deciso, raggiungiamo il traguardo in modo condiviso, saggio e sostenibile.

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