Tra le parole d’ordine dei nuovi vertici dell’Università dell’Insubria c’è sicuramente la Ricerca.
Una sfida imprescindibile e, chiarisce il Prorettore Umberto Piarulli, tutt’altro che rinchiusa entro il perimetro dell’ateneo.
“La Ricerca, spiega a Rete55, è un volano che può giovare all’intero territorio e che il territorio ha il dovere di sostenere”.
Il riferimento è a Regione, che in questi ultimi mesi ha annunciato ulteriori contributi a favore degli atenei lombardi, ma anche alle realtà private, perché, aggiunge il numero due dell’Insubria, “ci sono ricerche in ambito medico, scientifico e tecnologico che, una volta collaudate possono beneficiare l’intera collettività”.
