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Alfa mette mano al depuratore di Cairate

La società che gestisce il servizio idrico annuncia il progetto di ammodernamento dell’impianto, realizzato nel 1990. Il costo potrà variare dai 2,7 ai 4,2 milioni a seconda dell’intervento

Per ALFA, gestore unico del servizio idrico provinciale, si tratta della seconda tappa di ammodernamento, dopo quello da 9 milioni al depuratore di Varese-Pravaccio e prima di quello previsto a Olgiate Olona.

In questo caso, spiega il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli, l’impianto al centro del progetto di revamping è quello di Cairate, proprietà della Società per la Tutela dell’Olona e consiste in un intervento che, dal punto di vista pratico e tecnico, si articolerà lungo due direttrici: quella biologica, con la realizzazione di una linea parallela alla struttura già esistente e quella relativa ai fanghi. Quest’ultimo intervento vede, al momento, due opzioni possibili, entrambe volte alla diminuzione del volume dei fanghi, con vantaggi di carattere economico e ambientale.

A seconda della decisione che verrà presa dal cda dell’Ufficio d’Ambito, che si farà carico dell’investimento, i costi potranno variare dai 2,7 ai 4,2 milioni di euro.

Il depuratore di Cairate, entrato in funzione nel 1990, oltre al Comune padrone di casa, serve i Comuni di Tradate, Venegono Inferiore, Venegono Superiore e Lonate Ceppino per un totale di 45 mila abitanti equivalenti. Ogni anno l’impianto è in grado di rimuovere dalle acque di fognatura  10 mila quintali di sostanze inquinanti.

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