Rinnovata per altri quattro anni la convenzione tra il Comune di Cassano Magnago e e il circolo cittadino di Legambiente per la gestione dell’Oasi Boza, l’area naturalistica di via Meucci. “Abbiamo deciso di continuare questa collaborazione – spiega il presidente di Legambiente Cassano, Mauro Lobita – consci del grande lavoro corale da parte di tutti i nostri volontari”.
Il patto prevede un impegno economico da parte dell’amministrazione, che fornirà un rimborso spese massimo di 30mila euro per il prossimo quadriennio: risorse destinate al lavoro dei volontari e alla copertura di spese per la manutenzione dei sentieri. “Nel primo quadriennio – ricorda il presidente di Legambiente Cassano, “il lavoro principale è stato quello di sensibilizzare la cittadinanza sul vero significato di avere un’area naturalistica in città. Ora vogliamo fare un passo avanti, coinvolgendo di più i giovani in progetti concreti di educazione ambientale e manutenzione”.
L’obiettivo è duplice: da un lato far crescere una nuova generazione di cittadini consapevoli, dall’altro rafforzare la sorveglianza “attiva” dell’oasi, intesa non come controllo, ma come presenza costante per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza di chi la frequenta. “Una tirata di orecchie” ai proprietari di cani che utilizzano l’area impropriamente lasciando le deiezioni dei propri amici a 4 zampe”. Labita sottolinea “è una questione di rispetto”.
Tre gli appuntamenti già fissati per il 2026, annunciati dalla vicepresidente Viviana Piludu: CamminaForesteUrbane nei mesi di novembre e dicembre, la Giornata mondiale delle zone umide a febbraio e l’evento serale Lucciole e animali notturni in tarda primavera. Un calendario che conferma la volontà di tenere viva l’attenzione sulla Boza, un’oasi che a Cassano Magnago è ormai parte integrante dell’identità cittadina.
