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Ceresio “fortemente inquinato”, i dati della Goletta

Le analisi di Legambiente bocciano due punti sui tre monitorati. Maglia nera alla foce del rio Bolletta, che conferma le cattive condizioni delle acque. Altalenante la comasca Claino con Osteno. Promossa la foce del Vallone a Porto

Due bocciature su tre. Non porta a grandi festeggiamenti il monitoraggio 2022 del lago Ceresio, così come costantemente monitorato dalla Goletta dei Laghi, la campagna estiva di Legambiente che “tasta il polso” degli specchi d’acqua italiani.

Nello specifico, occhi puntati su tre punti “attenzionati” del bacino italo-svizzero. Bocciata la foce del fiume Telo di Osteno a Claino (provincia di Como). Stessa sorte per la foce del rio Bolletta a Porto Ceresio. Entro i limiti di legge, quindi promosso, il punto campionato alla foce del Vallone, sempre a Porto.

Sul banco degli accusati, come sempre, scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque.

«Sappiamo che si stanno facendo investimenti per migliorare alcune situazioni critiche note da anni – commenta, a margine dell’incontro organizzato a Lavena Ponte Tresa, la vicepresidente Legambiente Lombardia Valentina Minazzi – Speriamo nel prossimo futuro di poter rilevare, con le nostre analisi, un vero cambio di rotta nella situazione delle acque dei laghi e dei loro immissari».

«La situazione del Rio Bolletta è nota – evidenzia Marco Comolli del circolo Legambiente Valceresio – Sollecitiamo anche quest’anno investimenti e presa di responsabilità da parte degli enti pubblici della Valle per prendere in mano la situazione e arrivare ad un vero cambiamento».

 

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