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“Lago Maggiore inquinato in 4 punti su 6”

Brutte notizie dall’ultimo monitoraggio della Goletta di Legambiente. Punti più critici, Luino e Laveno. Nota positiva, spiega Valentina Minazzi, lo storico miglioramento del torrente Acqua Negra (Ispra), rientrato nei limiti dopo 10 anni

Non è affatto cristallina la situazione delle acque sulla sponda lombarda del Verbano.

La conferma è del consueto monitoraggio della Goletta dei Laghi, che alla luce della sua recente e ormai attesa perlustrazione ha bocciato 4 dei 6 punti analizzati.

Per la precisione, il lungolago di Luino e l’area antistante il Gaggetto di Laveno Mombello risultano fortemente inquinate. Meno grave, ma pur sempre al di là dei limiti, la spiaggia comunale di Germignaga e la foce del torrente Bardello, all’altezza di Brebbia.

Nel mirino di Legambiente, come sempre, canali e foci, veicoli di inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali.

Le situazioni più preoccupantidichiara Valentina Minazzi, vice Presidente Legambiente Lombardia – sono i centri abitati di Luino e Laveno, che presentano criticità anche oltre quelle che riusciamo a cogliere con la nostra fotografia annuale e che ci auguriamo possono essere al più presto avviati ad una soluzione“.

Buone notizie, invece, dagli altri due punti esaminati, promossi sul campo: la foce del torrente Lenza, a Sesto Calende, e il torrente Acqua Negra di Ispra, rientrato nei limiti dopo 10 anni di inquinamento accertato. 

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