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Puzze dell’Olona, Alfa: “Il depuratore non c’entra”

Grazie al sistema tecnologico denominato “naso elettronico”, il gestore unico del sistema idrico potrà individuare con maggior precisione e monitorare i cattivi odori che da tempo affliggono alcuni tratti dello storico fiume. Assenti, all’incontro di ieri, ATS e Arpa

Non fanno più notizia, ma non smettono di infastidire e di rendere la vita assai difficile a chi, da quelle parti, vive e lavora.

Ma una cosa è certa – affermano i vertici di ALFA srl, gestore unico del ciclo idrico integrato nonché artefice di un incontro ad hoc organizzato nelle Scuderie Martignoni di Gallarate – la colpa dei cattivi odori che rendono irrespirabili alcuni tratti del fiume Olona (soprattutto le zone di Olgiate, Marnate e Castellanza) non sono da attribuire al depuratore di cui la società è diventata proprietaria lo scorso mese di Gennaio”.

La maggior parte delle segnalazioni – spiega il dirigente di ALFA Fabio Bandera – provengono dalla via Isonzo di Castellanza, nonostante le aziende presenti nell’area siano già state controllate, risultando innocue.

Insieme al Politecnico di Milano, il gestore unico ha attivato un nuovo robot dal nome significativo, il “naso elettronico“.

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