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Al Chiara vincono le donne, i giovani e le parole

Maria Attanasio si aggiudica l’edizione 2020 del concorso letterario. Ad Alberto Ferrario un Premio junior da record (381 partecipanti). Premio inediti a Gianni Gandini. Ora il Festival prosegue con tanti altri appuntamenti

A Maria Attanasio il Premio Chiara 2020. La raccolta della scrittrice siciliana, Lo Splendore del Niente e altre Storie, edito da Sellerio, ha vinto grazie all’intensità dei racconti, all’eleganza della scrittura e ai suoi ha due grandi protagonisti: la donna e la parola.

Secondo, Ermanno Cavazzoni. Terzo, Valerio Magrelli.

Una terna ancora una volta diversificata e intrigante, con in comune la passione per il linguaggio e per un utilizzo della penna che non sia solo mezzo, ma ricerca di valore, di significato e, visti i tempi che corrono, di salvezza.

Il Premio Giovani incorona il venticinquenne di Gavirate Alberto Ferrario col suggestivo racconto 1916. Ma più in generale il concorso junior riflette uno dei pochi effetti virtuosi della lunga e forzata chiusura delle scuole, visto il numero record di partecipanti. Ben 381 ragazzi hanno deciso di non buttare via il tempo e di dare libero sfogo alla scrittura e al tema cardine dell’edizione di quest’anno: l’acqua.

Riconoscimento della Regio Insubrica alla ticinese Nina Altoni.

Premio inediti, a Gianni Gandini con Preludi di fuga.

Nel servizio, le immagini del gran finale a Villa Ponti e il racconto della serata.

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