Tre percorsi espositivi dove l’arte trova la sua libera espressione, attraverso il colore – le forme geometriche – la musica – il cinema – la letteratura. Il museo Maga di Gallarate inaugura tre mostre, tutte imperdibili.
Si intitola Melancholia la personale di Chiara Dynys, curata da Alessandro Castiglioni. 20 opere inedite che esplorano l’immaginario filmico e che valorizzano l’amore che l’artista nutre per il cinema. “Questa mostra” dice l’artista -“é dedicata a mia madre, scomparsa recentemente. Lei, critica cinematografica, mi ha introdotto nel mondo del cinema, forse anche in età prematura, svelandomene la bellezza”.
Negli spazi della biblioteca, verrà anche presentata un’installazione permanente che l’artista ha donato al museo e che vuole favorire la nascita di nuove forme di diffusione e supporto alle arti visive contemporanee.
La seconda mostra – Untitled – é invece quella che vede protagonista la creatività di Michele Lombardelli. Partendo dalle opere pittoriche degli ultimi anni, l’esposizione (curata da Vittoria Broggini) intreccia i diversi linguaggi sperimentati dall’artista: la pittura – la musica – la fotografia e l’editoria. Non a caso, sono esposti anche degli scatti fotografici, realizzati dallo stesso artista, ma anche un vecchio televisore che trasmette alcune performance musicali di Lombardelli. E poi del libri, che rimandano all’esperienza nel mondo dell’editoria dello stesso artista. La mostra di Lombardelli si completa con la sezione allestita all’interno del terminal uno dell’aeroporto di Malpensa.
Infine, al museo Maga, é allestita la mostra Geografie, a cura di Emma Zanella e Alessandro Castiglioni (rispettivamente direttrice e vicedirettore del museo). L’esposizione nasce dal riallestimento della collezione del museo Maga e desidera svelarci il mondo che ci circonda sotto una prospettiva inedita.
