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Buscadero, 40 anni di grande musica 

Per celebrare questo compleanno speciale, il 21 dicembre alle 17 verrà trasmessa on-line una vera e propria maratona musicale

Buscadero nasce nel 1980, in un’epoca senza computer, senza e-mail, senza Amazon e senza cellulari. Una rivista di musica dal nome improponibile, tratto dal famoso film con Steve Mc Queen e che vuole far conoscere musicisti di talento ma poco noti ad un pubblico vasto e affamato di musica.

Nel 1980 le canzoni si ascoltavano solo su vinile e alla radio. Non c’erano i CD e non esisteva il download. Il pubblico impazziva per i Duran Duran e per  Michael Jackson e il panorama musicale stava rapidamente cambiando.

Il progetto di Buscadero, da subito indipendente dalle pressioni delle case discografiche, non si lascia condizionare dalle classifiche di vendita o dai gossip. Si concentra sulla qualità e sulla passione degli artisti e inizia a raccontare le emozioni della musica.  A modo suo.

Con il tempo la rivista cresce, si apre a vari generi musicali: dal jazz, al soul; dal folk e alla musica italiana. Aumentano i lettori. Aumentano i consensi. Fino ad arrivare ad oggi. 40 anni dopo. 

Una lunga strada, disseminata di successi e di soddisfazioni. Un traguardo che è giusto festeggiare e celebrare. “A causa del Covid” – dice Andrea Parodi, anima del Buscadero – “dovremo rinunciare al nostro tradizionale BUSCADERO DAY, la festa internazionale della musica che, negli ultimi 11 anni, ha coinvolto più di 500 bandi di fama mondiale. Ma il 21 dicembre alle 17 verrà trasmessa in diretta una vera e propria maratona musicale. Per assistere, basterà collegarsi al sito buscadero.com”

“La nostra musica non ha tempo ed è destinata ad emozionare il pubblico per sempre” – aggiunge Paolo Carù, tra i fondatori di Buscadero, oltre che proprietario del negozio CARù DISCHI di Gallarate, punto di riferimento per appassionati di tutto il mondo.

 

 

Disponibile su Google Play
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