Dal cuore della provincia varesina ai riflettori della scena mondiale: la fotografia di territorio attraversa i confini, facendosi racconto e suggestione. Anche quest’anno, per la ventesima volta, l’AFI ha partecipato al festival Rencontres di Arles, portando in mostra “I luoghi e il mistero”, un progetto firmato da Claudio Argentiero, presidente dell’AFI, che indaga il paesaggio come traccia e presenza silenziosa. Scatti che scavano nella profondità dei luoghi, diventando sussurri di memoria.
Accanto alla mostra principale, anche una selezione di portfolio di autori della collezione AFI, che ha restituito un’ampia panoramica sulla fotografia italiana, dagli esordi del Novecento alle ricerche contemporanee.
Un dialogo tra stili, linguaggi e sensibilità che ha dato vita a nuove connessioni: “Abbiamo contattato autori provenienti da diversi Paesi da portare in Italia per il Festival”, spiega Argentiero. Tra le novità di quest’anno anche la presentazione di un libro edito da AFI a tiratura limitata, che unisce simbolicamente Arles e Vercelli, città gemellate.
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Elisabetta Farioli
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