Parole e suoni, un dialogo perfetto, che dà voce alle emozioni. Musicare una poesia è un’arte sottile dove il compositore crea quel delicato equilibrio tra le melodie e i testi, capace di esaltare i significati senza sopraffarli. Lo sanno bene Raffaele Viganò e Marco Sandroni, compositori bustocchi, spesso impegnati a scrivere musica da accompagnamento a testi poetici presentati nel corso di eventi. Un momento magico quello in cui le parole si trasformano in melodia per la prima volta, rivelando un'anima nascosta tra le note. I rapporti tra musica e poesia spesso vengono trascurati, ma le affinità tra questi due mondi sono evidenti. Entrambi contengono tensione e pathos che qui si fondono suscitando negli ascoltatori, con le emozioni, dinamiche psicologiche di introspezione.
ULTIMA ORA
- È morto Chris Rea, la voce di 'Driving Home for Christmas' aveva 74 anni
- Corpi scambiati in ospedale nel Pisano, genitori vegliano per sbaglio l'amico del figlio
- Malattie rare, SlaFood: "Per malati Sla importante andare oltre limiti apparenti"
- Milan-Como non si giocherà a Perth, salta l'accordo per il match di Serie A in Australia
- Manovra, da sindacati medici e dirigenti sanitari arriva bocciatura: "Disastro per Ssn"
- Ovaio policistico, Unfer (Egoi-Pcos): "Importante fare diagnosi in adolescenza"
- Troncone (Aeroporti di Roma): "A Fiumicino 51 milioni di passeggeri nel 2025"
- Neuralink, impiantato chip al settimo paziente: "Affetto da Sla recupera autonomia digitale"
- Corona e le chat di Signorini, è indagato per revenge porn: sarà sentito domani
- Manovra, dai pellegrini alle galline: la carica delle micro-norme
Busto: Sandroni e Viganò, due moderni compositori
usicare poesie, un’arte sottile di equilibri. Lo confermano i compositori bustocchi Sandroni e Viganò
- Pubblicato il
Elisabetta Farioli
Articoli correlati
Territori
Categorie






