C.Castello: Fettolini e Pacini: due voci raccontano l’Umanità

“La Commedia umana. Un dialogo a due voci”: Fettolini e Pacini in mostra alla Pinacoteca di Città di Castello

“La Commedia umana. Un dialogo a due voci” è la mostra che Armando Fettolini e Lorenzo Pacini hanno inaugurato nelle sale dell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello (Pg).
L’esposizione, realizzata da Spazio Heart a cura di Simona Bartolena e Francesca Barberotti, riunisce oltre sessanta opere fra dipinti, sculture e installazioni proponendo un confronto ravvicinato tra i linguaggi apparentemente opposti ma complementari dei due artisti che, pur partendo da visioni profondamente diverse dell’essere umano, convergono su uno stesso tema centrale: l’Umanità, con i suoi vizi e le sue virtù. Le sculture e le installazioni di Pacini colpiscono per la molteplicità dei linguaggi, la varietà stilistica e una libertà espressiva assoluta nella scelta dei soggetti e nell’approccio, accompagnate da una cura estrema, particolare per particolare. Armando Fettolindifende le frangibilità umane come beni preziosi da preservare e porta in primo piano coloro che la società tende a non guardare. La sua poetica si concentra sulla diversità come valore e come interrogativo esistenziale, e le figure, magre, flessuose, dai corpi deformi e dalle schiene ingobbite, raccontano di un’umanità ai margini, fragile, anonima, quasi svuotata.
In queste sagome delicate e isolate, l’artista esplora la difficile convivenza con chi è considerato "altro", che non parla la nostra lingua emotiva o sociale e che, per questo, ci spaventa. Le sue opere diventano così un invito a superare la paura del diverso, a ritrovare l’ascolto reciproco e a resistere alla massificazione del pensiero, riaffermando l’importanza dell’empatia e della consapevolezza individuale.
Dal punto di vista delle tecniche espressive, seguono percorsi distinti ma altrettanto innovativi. Pacini esplora la scultura in bronzo, l’assemblaggio e il readymade, mescolando le discipline. Fettolini preferisce invece la forza emotiva della pittura, ma non limitandosi a un unico stile: dalle sue opere più tradizionali in gesso e tavola fino alle sue recenti composizioni in carta, il suo lavoro si distingue per una costante ricerca della materia e per un’attenzione particolare alla bellezza delle imperfezioni. La mostra prosegue sino al 30 agosto ed è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 15.30 alle 18.30.

Disponibile su Google Play
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