E’ avanguardia la parola cardine della lectio magistralis che Flavio Caroli ha portato ad Azzate, nell’ambito del Premio Chiara. Avanguardia come intuizione, come atto di coraggio, come processo di scardinamento, che irrompe nella tradizione e la spinge verso la modernità, che il critico d’arte vede riassunta al meglio nel Guernica di Picasso, quintessenza della svolta. Ma prima di approdare a quel quadro, Caroli compie un magistrale excursus dei rivoluzionari dello sguardo, i ribelli dell’appartenenza, gli avversari del conformismo estetico.
ULTIMA ORA
- Troncone (Aeroporti di Roma): "A Fiumicino 51 milioni di passeggeri nel 2025"
- Neuralink, impiantato chip al settimo paziente: "Affetto da Sla recupera autonomia digitale"
- Corona e le chat di Signorini, è indagato per revenge porn: sarà sentito domani
- Manovra, dai pellegrini alle galline: la carica delle micro-norme
- Milano-Cortina: Enel, a Livigno la cabina più alta d'Italia
- Concluso con successo a Salerno il meeting 'Co-programmare con i giovani'
- Manageritalia-Confetra, sottoscritto rinnovo ccnl dirigenti trasporto e logistica
- Milano, 15enne rapinato e sequestrato in corso Buenos Aires: arrestati 4 giovanissimi
- Ballando, Mariotto 'confessa': "Finale Delogu-Fialdini era un pari merito"
- Mattarella: "Olimpiadi e Paralimpiadi vetrina per l'Italia, certo che ci renderete onore"
Caroli e l'Avanguardia, l'arte come scardinamento
Lectio magistralis in un gremito teatro di Azzate: una magnifica galoppata lungo i decenni cruciali della pittura europea, da Monet a Picasso
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






