Cassano: Arte e cultura contro il “Cannibalismo sociale”

La Fondazione Fgs di Cassano inaugura il progetto (dis)UMANIZZAZIONE con una mostra di Gabriele Vanetti

La Fondazione FGS di Cassano Magnago inaugura per il secondo anno il progetto (dis)UMANIZZAZIONE quest'anno sul tema del cannibalismo sociale, un’iniziativa culturale che indaga le dinamiche di esclusione e sopraffazione nella società attraverso l’arte e la cultura.
Lo fa con una mostra fotografica "una frattura nell'umanità" di Gabriele Vanetti. Il 1° febbraio alle 18.00, è in programma l’inaugurazione e l’incontro con l’autore, presso la sede di via 5 Giornate. Il percorso espositivo si apre con un omaggio alla tradizione: all’ingresso della mostra, una selezione di libri antichi – dai primi del Cinquecento al Novecento – accoglie i visitatori, scelti grazie al supporto dello storico Dario Baso. Questi testi raccontano storie vere di cannibalismo e rappresentano un ponte simbolico tra passato e presente, richiamando le radici profonde delle tensioni sociali che il progetto esplora.
La mostra di Gabriele Vanetti, realizzata a ridosso dell'invasione russa dell'Ucraina nella zona di interdizione nucleare di Chernobyl racconta con intensità la resistenza e la sofferenza umana, mettendo in evidenza il volto più crudo della marginalizzazione, tra conflitti e crisi umanitarie. L’evento ha il patrocinio del comune di Cassano Magnago.
Attraverso l’unione di passato e contemporaneità, la Fondazione FGS invita il pubblico a riflettere sul concetto di "cannibalismo sociale" e sulle sue declinazioni nel mondo odierno, promuovendo il dialogo e la consapevolezza attraverso linguaggi artistici e culturali.
L'inaugurazione si terrà sabato 1 febbraio alle ore 18.00, alla presenza del fotografo. La mostra sarà visitabile ogni sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00 fino al 16 marzo.

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