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Chiara 2020, un Premio da record

Presentata l’edizione numero 32 del mitico concorso. Terna finalista: Cavazzoni, Attanasio e Magrelli. 381 giovani in gara coi loro racconti. A Philippe Daverio il riconoscimento alla carriera

Un Premio Chiara da record, visti i 381 racconti approdati al concorso giovani, incentrato quest’anno sul tema dell’acqua, e i 245 partecipanti al concorso fotografico intitolato a Riccardo Prina.

Come confermato da Bambi Lazzati al gruppo di invitati nel cortile del Castello di Masnago, nuova sede dell’associazione, il festival ripartirà a Ottobre lasciandosi alle spalle l’emergenza, la clausura e una serie di interessanti novità. Tra le tante, quella che riguarda il Premio Giovani, il cui vincitore diventerà, automaticamente, presidente della Giuria 2021.

Per quanto concerne il concorso senior, ecco il ritorno all’ovile di un vecchio amico del Chiara, Ermanno Cavazzoni, già in terna nel 2011. Poi Maria Attanasio e Valerio Magrelli. Tre professionisti della penna, a dimostrazione di un Chiara che fa gola a chi, nella scrittura, ha già saputo distinguersi.

Per il premio videomaking, viste le restrizioni della clausura, i termini sono prorogati a fine Agosto. Per gli inediti, un plauso a Giacomino Colosio e alla sua raccolta senza titolo. Segnalato, il malnatese Gianni Gandini.

Premio alla Carriera a Philippe Daverio, volto e intelletto noto a tutti coloro che amano l’arte figurativa. Incredibile ma vero, ancora oggi, complici l’ineffabile Federico Roncoroni e la curatrice Francesca Boldrini, l’associazione riesce a sfornare un inedito frutto del prolifico talento di Piero Chiara: in questo caso nelle vesti di traduttore e interprete di Miguel Hernandez, poeta spagnolo, ispiratore delle avanguardie, amico di Picasso e Garcia Lorca.

Finalissima a Villa Ponti, il 18 Ottobre. 

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