Dall'infanzia in Giappone all'internamento in un campo di prigionia. Dal ritorno in Italia, il contatto con la Sicilia, l'immersione nella scrittura, l'incontro cruciale con Alberto Moravia, l'amicizia con Pasolini. La vita di Dacia Maraini è, già di per sé, segna di un romanzo. Ne ha reso partecipe il folto pubblico del Teatro di Luino, grazie al Premio alla Carriera assegnatole dagli Amici di Piero Chiara. Nella chiacchierata con Maria Grazia Rabiolo, l'autrice si è soffermata, tra l'altro, sul valore educativo, culturale e persino sociologico della scrittura.
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Dacia Maraini, regina del Premio Chiara
La scrittrice è stata protagonista del riconoscimento alla carriera, assegnato in un affollato Teatro di Luino
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Matteo Inzaghi
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