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Gallarate: Maga e Confindustria, i numeri del nuovo Patto

L’eccellenza dell’arte e dell’industria al Maga per un Patto che promette grandi progetti

Al Maga, oltre 130 presenze. Protagonisti, i più accreditati esponenti del mondo dell’arte e del sistema industriale,70 dei quali, imprenditori d’eccellenza del territorio, all’incontro di mercoledì 28 febbraio, durante il quale il MA*GA e Confindustria Varese hanno lanciato il progetto triennale Patto per le Arti. Un accordo rivolto alle imprese del territorio a sostegno delle attività istituzionali del Museo. Si tratta più di una semplice partnership; stringere un legame a lungo termine attraverso il Patto per le Arti significa infatti portare valore aggiunto all’azienda tanto quanto al Museo, grazie alla possibilità di sviluppare progetti appositamente studiati che rispondano alle esigenze di Cultural Corporate Responsibility, ovvero alla capacità di generare un valore positivo per la collettività e per l’ambiente, e che aumentino la consapevolezza del marchio aziendale in ottica ESG, osservando l’impegno ambientale, il rispetto dei valori aziendali e trasparenza dell’operato, garantendo maggior competitività e visibilità nel raccontare la propria identità. Il convegno-tenuto nella sede del MA*GA di Gallarate-moderato da Francesco Moneta, fondatore di The Round Table sas e presidente del Comitato CULTURA + IMPRESA, ha dimostrato un’attenzione del comparto imprenditoriale nel partecipare attivamente alla promozione di un’iniziativa unica nel territorio di riferimentoe portando in esame casi di successo di collaborazione tra cultura e impresa. Lo sviluppo del Patto per le Arti incontra, come affermato da Roberto Grassi, presidente Confindustria Varese, la quinta linea del Piano strategico Varese 2050di Confindustria Varese, ovvero rendere il territorio una wellness destination: attraverso un’attività di rebranding, l’obiettivo è migliorare l’attrattività del Varesotto valorizzando le eccellenze locali, tra cui il patrimonio artistico-culturale, creando un’alleanza inclusiva con partner d’eccezione come il MA*GA. Il progetto di alleanza, presentato da Emma Zanella, direttrice del MA*GA, ha chiarito come la progettualità del MA*GA sia all’insegna della qualità e dell’apertura al pubblico; questo risultato è stato ottenuto grazie auna riflessione con le aziende sull’innovazione e l’espansione dei valori aziendali, attraverso la cultura. Proprio per garantire un’attenzione e una cura particolare ai protagonisti delle collaborazioni, il Patto per le Arti è un progetto a numero chiuso, a tre livelli di adesione in un accordo a lungo termine e quanto più adattabile per inserirsi al meglio nel contesto integrato e variegato del MA*GA, favorendo la rete con gli stakeholder più vicini ed il pubblico più ampio. La consapevolezza degli strumenti fiscali a sostegno delle attività culturali è stata ben definita da Lucia Steri–Responsabile Comunicazione Art bonus Ales Arte Lavoro e Servizi S.p.A. e Davide Trotti–Commercialista e revisore contabile Studio Trotti, in un confronto tra Art Bonus e sponsorizzazioni culturali. Dall’istituzione nel 2014 dell’Art Bonus come strumento fiscale di sostegno alla cultura, la Lombardia si colloca al primo posto tra le regioni per erogazioni liberali effettuate pari a €315.452.326, seguita in netto distacco da Piemonte e Toscana. Le imprese dimostrano un impegno e un’attenzione sempre maggiore nei confronti del mecenatismo culturale, sfiorando i 67 milioni di euro di erogazioni su scala nazionale nell’arco dello scorso 2023 e un aumento del 26%del numero di soggetti imprenditoriali contribuenti rispetto al 2022.Diverse le esigenze, diversa la scelta di erogazione: l’applicazione di RepowerItalia S.p.A. della sponsorizzazione per ADI Museum, introdotta da Davide Damiani, PR & Sales Promotion Manager, dove l’azienda si fa portatrice di un messaggio di innovazione legato al design o al cinema con la mobilità sostenibile portata al Festival del cinema di Venezia 2023;l’attenzione verso il legame tra arte e territorio apportando bellezza ai luoghi ospedalieri di Humanitas Gavazzeni, presentato da Massimo Castoldi, direttore sanitario Humanitas Gavazzeni Bergamo; ancora,il grande progetto di Fondazione Arena di Verona che, grazie all’Art Bonus, ha catalizzato l’interesse delle imprese nel sistema territoriale intorno al mondo delteatro e dello spettacolo, rappresentato in evento da Andrea Compagnucci, Head of Marketing &Fundraising Fondazione Arena di Verona. Arte, spettacolo, design e Art Bonus dialogano bene anche con RodaSrl, azienda di arredi estremamente attenta al valore dell’umanità, che ha sostenuto progetti come il Festival tra Sacro e Sacro Monte verso un coinvolgimento della comunità tra le bellezze locali, come raccontato da Andrea Azzimonti, socio amministratore Roda Srl. Al MA*GA: Andrea Saporiti, designer director di Saporiti ItaliaS.p.A, la collaborazione per la mostra di Andy Warhol tornerà quest’anno con un nuovo progetto di re-design che coinvolgerà anche l’Accademia di Brera, e Maurizio Baruffi, responsabile relazioni istituzionali di SEA Milan Airports.

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