Gallarate: Visite guidate al Padiglione Boito con il FAI

Due giorni per conoscere la storia dell’ospedale di Gallarate e l’evoluzione della medicina, 6 e 8 giugno.

Due giorni per riscoprire la storia dell’Ospedale di Gallarate “raccontata sia da un punto di vista sociale e urbano sia da quello artistico e architettonico del suo edificio più simbolico: il Padiglione Boito”.

L’evento intende raccontare anche l’evoluzione della medicina, che “nella sua progressione ha necessitato di spazi via via diversi per l’espletamento della propria opera”, si legge nelle pagine informative sul sito del FAI.

L’iniziativa, organizzata appunto dal FAI – Delegazione del Seprio in collaborazione con la Società Gallaratese per gli Studi Patri e patrocinata da ASST Valle Olona, Regione Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Gallarate, si terrà il 6 e 8 giugno 2025.

Il primo appuntamento è per venerdì 6 giugno alle ore 20.45 presso la sede della Società per gli Studi Patri (via Borgo Antico, 4), con una conferenza che vedrà protagonisti il prof. Giuseppe Armocida, esperto di storia della medicina, e la prof.ssa Ornella Selvafolta, storica dell’architettura. I due relatori guideranno il pubblico alla scoperta dell’evoluzione dell’assistenza sanitaria gallaratese, con un focus sul Padiglione progettato da Camillo Boito nel 1874, oggi noto come “Ospedale Vecchio”.

Domenica 8 giugno sarà invece possibile visitare il Padiglione Boito grazie a tre turni di visite guidate a cura dei volontari del FAI del Seprio (accreditamenti alle ore 14.45, 15.45 e 16.45). Il contributo è di 7 euro per gli iscritti FAI e 12 euro per i non iscritti. Le visite si concentreranno al piano terra dello stabile, con ingresso da Largo Boito 2 (non da via Pastori), e offriranno uno sguardo privilegiato su uno dei più significativi esempi di architettura ospedaliera lombarda.

L’accesso è libero per la conferenza, mentre per le visite è necessaria la prenotazione sul sito faiprenotazioni.fondoambiente.it. (https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/) Il percorso è per la maggior parte accessibile a persone con disabilità motoria; non è consentito l’ingresso ai cani. Sarà inoltre possibile iscriversi o rinnovare la propria adesione al FAI in loco.

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