Non particolarmente diffuso nel Nord Italia, il Presepe di Pasqua è invece più consueto e radicato nelle comunità meridionali.
Fa eccezione, tuttavia, la settentrionalissima Gorla Maggiore, che in questi giorni sfoggia una rappresentazione sacra a dir poco magistrale.
Accolta nella suggestiva Chiesa di San Carlo, l’opera, che ripercorre la Passione e la Resurrezione di Cristo, vanta i manufatti ideati dal professor Salvatore Cannizzaro e realizzati in sinergia coi suoi studenti del Liceo Artistico di Busto Arsizio.
L’iniziativa, originariamente voluto da Don Giuseppe Marinoni e oggi fortemente sostenuta dal parroco Don Valentino, trae ispirazione dalle stesse radici di cultura, tradizione, fede e conoscenza da cui scaturiscono i Sacri Monti.
