“Quanto sarebbe augurabile che il rapporto tra collezionista e artista tornasse ad essere un rapporto di scelte, di rischio culturale e di amore”. Scriveva così, in una lettera del 1981, Renato Guttuso al collezionista Francesco Pellin. Parole che oggi, a 35 anni dalla prima mostra del maestro siciliano in quel di Varese, assume un significato ancor più forte e intenso, come sottolineato dalla vedova Pellin, la signora Cati, intervenuta a margine dell’esposizione inaugurata nella città giardino.
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Guttuso a Varese, il pittore e il collezionista
Il rapporto tra il grande pittore e Francesco Pellin nel giorno che inaugura la grande mostra di Varese
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
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