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La Befana brucia… sul Ticino 

Un’antica tradizione che si rinnova: a Sesto Calende, la vecchina con le scarpe tutte rotte è stata incendiata. Con il fuoco, ha portato via malanni e negatività

La Befana Sestese, il grande ritorno. Il Comitato Il Palio Sestese, in collaborazione con il CSCK, la Pro Loco, il Club 73, il Parco del Ticino e il Club delle Befane, con il supporto della locale associazione commercianti e dalla Confcommercio di Gallarate e con il Patrocinio dell’amministrazione comunale, ha riproposto un’antica tradizione della città, per molti anni abbandonata.  Il 6 gennaio, in Viale Italia, nei pressi dell’obelisco, è arrivata la Befana, incendiata con una fiaccola, dopo essere stata collocata su una zattera, nel bel mezzo del Ticino. 

 

La tradizione vuole che la vecchina bruciata rappresenti la fine di un ciclo: dal solstizio d’inverno si passa, infatti, dal vecchio al nuovo periodo nel quale iniziano ad allungarsi le giornate. Il dare fuoco alla Befana, dunque,  è considerato di buon auspicio per l’anno nuovo. 

 

A rendere magica la giornata, anche tante prelibatezze.  Dalla cioccolata calda per i bambini, al vin brulè per mamme e papà. Senza dimenticare caramelle e dolcetti.    

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