Uscito nel 1947 “La Peste” di Albert Camus narra di un’epidemia che si abbatte sulla cittadina algerina di Orano, flagellata da una terribile moria di topi che, in breve tempo, si trasforma in strage di esseri umani. L’autore de Lo Straniero e La Caduta, semina in ogni pagina, come suo stile, riferimenti metaforici e psicologici, utili a ricostruire l’atmosfera dell’epoca ma anche, e soprattutto, a scandagliare i misteri dell’animo umano, pronto a reagire in maniera profondamente diversa a calamità imponderabili. L’attrice e autrice Claudia Donadoni, talentuosa esperta di monologhi interpretati, ci offre, a tal fine, una toccante lettura del capolavoro esistenzialista.
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La Peste di Camus, da romanzo a “Vangelo di rinascita”
Nel solco della “Cultura Virale” che Rete55 ha intrapreso per compensare (almeno in parte) la chiusura di teatri e musei, vi proponiamo una breve lettura interpretata tratta dal capolavoro dell’esistenzialista francese
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
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