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Le ombre di Scampini illuminano Busto

Un’opera “poetica” dello scultore di Castronno è stata installata in piazza Vittorio Emanuele II per lanciare la mostra del 7 novembre a Palazzo Cicogna ma anche per esaltare il valore dell’arte nell’era del Covid

La poesia delle ombre rivive nelle sculture di Pietro Scampini come un tributo a quell’Africa che l’artista, nato settant’anni fa a Cardano al Campo, ha conosciuto viaggiando, imparando i segreti, rispettando i silenzi, ascoltando i ritmi.
Da oggi le ombre di Scampini sono scese in piazza Vittorio Emanuele II a Busto Arsizio per richiamare l’importanza dell’arte anche nell’era del Covid, come sottolinea l’assessore alla cultura Manuela Maffioli: «L’installazione della grande scultura in ferro che ha trovato sede temporanea in piazza vuole essere un monito a non abbandonare l’interesse per l’arte e la cultura. È un inno alla socialità, sperando di poterla ritrovare presto. Un richiamo alla bellezza e alla mostra di scultura che ospiteremo dal 7 novembre a Palazzo Cicogna, nell’ambito del progetto Uno spazio per l’arte».
La mostra sarà allestita dal 7 novembre al 6 dicembre a Palazzo Cicogna, dove saranno esposte opere scultoree di Paola Ravasio, realizzate in gesso, resina, bronzo e da una serie di lavori grafici di Pietro Scampini.

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