Jean Tinguely è tra gli artisti che hanno tracciato la storia dell’arte del XX Secolo. A lui è dedicata la più ampia retrospettiva realizzata in Italia, dopo la sua scomparsa nel 1925, allestita negli spazi Pirelli HangarBicocca di Milano.
Il percorso espositivo presenta oltre trenta lavori realizzati dagli anni cinquanta ai novanta che danno vita a un unico paesaggio composto da opere di vario formato, alcune addirittura monumentali, in cui emergono la componente sonora, quella dinamica e quella cromatica dell’espressività anticipatrice dell’artista. Jean Tinguely (Friburgo, 1925 – Berna, 1991) è considerato uno dei grandi artisti pionieri del XX secolo che hanno rivoluzionato il concetto stesso di opera d’arte, e uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica. Al centro del suo lavoro vi è la ricerca attorno alla macchina con il suo funzionamento e movimento, i suoi rumori e suoni e la sua poesia intrinseca. L’artista è tra i primi a utilizzare oggetti di scarto, ingranaggi e altri materiali che poi salda, creando macchine rumorose e cacofoniche funzionanti dotate di veri e propri motori. Sculture che presentano un carattere performativo grazie al costante movimento e alla loro peculiarità di coinvolgere il pubblico. L’ingranaggio, e in particolare la ruota, è spesso tra gli elementi fondanti delle sue opere, i cui funzionamenti tradizionali sono volutamente sgretolati dall’artista, che libera la macchina dalla “tirannia dell’utilità”, favorendone l’imprevisto e l’effimero all’interno dei suoi marchingegni sorprendenti. La mostra si compone di circa quaranta opere che offrono al pubblico la possibilità di entrare in contatto e approfondire la pratica dell’artista svizzero “padre” di un’arte lontana dall’idea di autorialità, mai univoca e definitiva: un’arte sovente realizzata come performance, talvolta collocata in luoghi non museali, transitoria e, grazie ai suoi elementi interattivi, capace di coinvolgere e affascinare. Il progetto espositivo, a cura di Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli fa parte del palinsesto di eventi culturali realizzati per celebrare i cento anni dalla nascita dell’artista (1925-2025). In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo (italiano-inglese, Marsilio Arte) con contributi di Béatrice Joyeux-Prunel, Camille Morineau, Lucia Pesapane, Renzo Piano, Annalisa Rimmaudo, Vicente Todolí, Melissa Warak. La retrospettiva è aperta al pubblico fino al 2 febbraio nei seguenti orari: da giovedì a domenica 10.30-20.30.
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Milano: “Opere in movimento” al Pirelli HangarBicocca
L’arte cinetica di “Jean Tinguely” nella retrospettiva in corso a Milano al Pirelli HangarBicocca
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Elisabetta Farioli
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