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“Politeama, un’opera senza l’Opera”

Parla Serena Nardi, attrice e regista, che si chiede come mai, nel piano di fattibilità del nuovo teatro, non vi sia traccia delle infrastrutture necessarie alla musica lirica e sinfonica

Serena Nardi non ci sta. Ha letto e riletto il piano di fattibilità del nuovo Politeama, senza trovare alcuna traccia di interventi strutturali che consentano l‘esecuzione di musica lirica (e non solo).

Nell’intervista a Matteo Inzaghi, l’attrice, regista e produttrice teatrale, torna su un tema a lei particolarmente caro, che negli ultimi anni l’ha vista più volte impegnata su diversi palcoscenici italiani: Nardi ha preso parte al dibattito di Rete55 sul futuro di Arte e Spettacolo lanciando la grande sfida: una factory varesina che produca spettacoli, anziché limitarsi alla messa in scena (per rivedere l’intervista, clicca qui).

Oggi Serena si chiede: “Che senso ha realizzare un nuovo spazio senza metterlo nelle condizioni di essere pienamente operativo?“. E la torre scenica? “Senza opera, serve a poco”.

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