Samarate: L’AZ8 vola ancora, ricordo di un capolavoro Agusta

L’ultimo aereo delle Costruzioni Agusta, “un vero miracolo”, ricordi e grande partecipazione all’AZ8Day

Una giornata di emozioni, ricordi e passione aeronautica: il Museo Agusta ha celebrato il leggendario AZ8, ultimo aeroplano di "casa" Agusta.

Al centro dell’evento, la presentazione pubblica del modello in scala 1:19 dell’aereo, realizzato con cura artigianale da Luciano Taboga, 87 anni, ex dipendente delle Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta. “L’ho costruito basandomi su documenti e disegni originali conservati nell’Archivio Storico Agusta. È una semi riproduzione, ma ho cercato di essere il più fedele possibile anche nella colorazione”, ha raccontato Taboga, oggi volontario del museo e appassionato modellista.
Taboga ha voluto ricordare anche l’atmosfera di quegli anni: "Lavoravo in azienda, dal ’56 in poi, e ho visto nascere quella macchina. È stato un vero miracolo: quattro persone con pochissimi mezzi, senza calcolatori né calcolatrici, hanno progettato e costruito un aereo che oggi sarebbe ancora attuale". L’AZ8 fu realizzato in un solo esemplare per l’Aeronautica Militare, che dopo qualche anno decise di dismetterlo. “Lo hanno persino rottamato… per me è stato un colpo al cuore”, ha aggiunto con commozione.

A condividere il ricordo anche Guido, altro ex dipendente: “Io facevo il verniciatore. Ho verniciato dei pezzi dell’apparecchio e sono venuto con piacere a vederlo: mi sono tornati in mente tanti ricordi”.
L’AZ8 Day si inserisce nel ciclo di celebrazioni promosso dalla Fondazione, che già lo scorso anno aveva ricordato l’AB47, primo elicottero italiano, con una giornata altrettanto partecipata

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