La drammatica storia di Ion Cazacu, l’operaio edile ucciso dal suo datore di lavoro a Gallarate, torna dopo 15 anni a scuotere gli animi. Sul palco del teatro del Popolo, gremito per l’occasione, la figlia Florina e il premio nobel Dario Fo autori del libro “Un uomo bruciato vivo” scritto non solo per raccontare la vicenda di Cazacu ma per denunciare morti nascoste o condizioni di sfruttamento dei molti clandestini in Italia, come gli oltre 1400 lavoratori irregolari quasi tutti extracomunitari, prestavano servizio per un’azienda di Gallarate ma erano assunti da imprese inesistenti. Ai nostri microfoni Florina Cazacu.
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“Un uomo bruciato vivo”
Sul palco del Teatro del Popolo a Gallarate la figlia di Ion Cazacu, l’uomo ucciso dal suo datore di lavoro 15 anni fa a Gallarate, e il premio nobel Dario Fo, entrambi autori del libro che racconta la storia della drammatica vicenda insieme a documenti c
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Redazione Rete55
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