Cerca
Close this search box.

“Un’altra campagna di slogan? Poveri noi”

Il filosofo Roberto Radice analizza il progressivo impoverimento del dibattito politico e culturale innescato dalla graduale sostituzione del contenuto con la forma e del ragionamento con le frasi all’effetto: “Hanno eliminato l’antitesi e si sono tenuto Tesi e Sintesi. Ma questo va bene per vendere un prodotto, non per formulare un pensiero”

La campagna elettorale è ufficialmente partita e il voto del 25 Settembre sta cancellando gli ultimi residui di “larga intesa” per favorire una sfida tra partiti basata, ancora una volta, su accuse e attacchi reciproci.

Partendo dal dibattito organizzato per “Libro Festival”, con Francesco Pellicini e Matteo Inzaghi, proponiamo un passaggio nel quale il professor Roberto Radice analizza, da filosofo, il progressivo impoverimento del dibattito politico e culturale innescato dalla graduale sostituzione del contenuto con la forma e del ragionamento con le frasi all’effetto.

Hanno eliminato l’antitesi e si sono tenuto Tesi e Sintesi. Ma questo va bene per vendere un prodotto, non per formulare un pensiero“, spiega Radice.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play