Revamping o riconversione. Queste le due alternative che, entro Luglio, verranno valutate dai professionisti che saranno scelti direttamente dai Comuni di Accam. Esclusa a priori l’ipotesi di chiusura. Ma il presidente Antonelli continua a credere fortemente nell’ammodernamento dell’impianto: “Il revamping – dice – è l’unico modo per garantire efficienza, rispetto per l’ambiente e risparmio delle tariffe”.
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Accam, tre mesi per decidere
Unanimità. Così l’assemblea del Consorzio ha votato i 3 mesi “sabbatici” per scegliere il destino dell’inceneritore
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Redazione Rete55
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