Cerca
Close this search box.

Addio a Bruno Ermolli: «Uno dei più grandi varesini nel mondo»

Guido Borghi ricorda il fondatore di Sin&rgetica e socio della Varesina scomparso oggi dopo una lunga malattia, all’età di 82 anni

È rotta di commozione la voce di Guido Borghi, ricordando Bruno Ermolli –Cavaliere del Lavoro, imprenditore, consulente aziendale (lo fu a lungo anche per Silvio Berlusconi) e vicepresidente del Teatro alla Scala – che per lui era come un fratello.
Le parole sgorgano dal cuore sincere, con timbro tremante: «Era uno dei più grandi varesini nel mondo», dice il figlio del Cumenda del figlio di un altro commendatore molto noto e cioè Guido Ermolli, storico socio della Varesina di cui è stato generoso sostenitore fino all’ultimo e non è un caso se, ogni anno, una delle principali corse delle Bettole è a lui intitolata.
Anche Bruno, come papà Guido, era uno dei più entusiasti sostenitori della Società Varesina Incremento Corse Cavalli. Le ha dato lustro facendo arrivare alle Bettole i big del milieu italiano non solo politico e imprenditoriale, ma anche culturale e sportivo. Era da tempo malato ed è per questo che, negli ultimi anni, non aveva più partecipato alla manifestazione in memoria del padre, lasciando la scena ai figli Alessandro e Massimiliano.
Nato a Varese nel 1939, si è trasferito a Milano in età adulta e, appena superata la soglia dei trent’anni, nel 1970, ha costituito Sin&rgetica, primaria società nel settore della Consulenza di strategie di impresa, finanza e management.
Non ha mai tagliato il cordone ombelicale che lo ha sempre tenuto legato alla sua Varese dove, come già abbiamo ricordato, continuava a sostenere, sulle orme paterne, le Bettole. Proprio nell’ippodromo prealpino incominciava l’estate con la serata di gala dedicata a papà Guido, prima di trasferirsi in Costa Azzurra per gustarsi una vacanza rilassante fra i suoi vigneti che danno il miglior rosé della zona.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play