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Addio Claudio, difensore dei deboli

Lo storico esponente della CGIL si è spento a 62 anni a causa di una grave malattia. La comunità di Cocquio Trevisago piange l’amico, il sindacalista, il cuoco, l’allenatore

Una grave perdita, che colpisce un’intera comunità e, più in generale, il mondo del Lavoro e dell’impegno sociale.

Si è spento a 62 anni, a causa di una malattia implacabile, Claudio Cauzzo, storico esponente della CGIL che, una volta chiusa l’esperienza sindacale, aveva comunque proseguito la propria battaglia a fianco dei lavoratori, dedicandosi al delicato tema della sicurezza.

Ma non è tutto: a Cocquio Trevisago era noto e stimato per i tanti impegni che costellavano la sua quotidianità, facendo di Claudio un punto di riferimento per diverse generazioni e numerose realtà.

Con la parrocchia aveva animato e organizzato i momenti clou dell’oratorio estivo e si era guadagnato il doppio soprannome di “chef”, viste le sue abilità di cuoco, e di “mister”, data la passione con cui allenava una squadra di calcio dalla forte valenza solidale.

Rete55 si stringe intorno ai suoi cari in un virtuale ma commosso abbraccio, dovuto al rapporto di affabile disponibilità che Claudio, quale sindacalista, ha sempre intrecciato con la nostra emittente. Un messaggio di sentito cordoglio alla moglie Marisa, alle figlie Ester e Noemi, al fratello Domenico, ai nipoti Alex e Jessica, al genero Alessio, a mamma Marisa e a nonno Antonio.

Da oggi, nel firmamento dei buoni, brilla una stella in più.

Matteo Inzaghi

 

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