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Altamura al Comune: “Moratoria per non soffocare”

Il commerciante e gastronomo, che a Varese gestisce due locali, chiede a Palazzo Estense di sospendere la tassazione locale per dare ossigeno alle imprese. Il sindaco: “Ci siamo già mossi”

I locali di Varese che portano il suo nome, come quelli di tutti gli altri addetti ai lavori, sono tristemente vuoti, chiusi e spenti. Ma l’attività di Maurizio Altamura prosegue a pieno ritmo, sia sul fronte della consegna di squisitezze a domicilio, sia su quello commentativo, con frequenti e ripetuti appelli alle istituzioni affinché si attivino per sostenere un’economia che, altrimenti, rischia il collasso.

L’appello odierno è rivolto all’amministrazione comunale e ricalca quello che, nei giorni precedenti alla vera e propria emergenza, avevamo raccolto dal numero uno dei commercianti Giorgio Angelucci. Obiettivo, congelare una tassazione locale che, vista la forzata inattività, rischia di tradursi in un colpo di grazia.

A stretto giro, ecco la replica del sindaco, Davide Galimberti: “La giunta da me guidata si è già mossa per tempo, garantendo il rinvio al 31 Maggio di Tari e Cosap e lanciando un appello ai proprietari affinché riducano gli affitti che gravano sui negozianti. All’orizzonte, poi, una serie di iniziative mirate che sostengano la ripartenza del settore una volta che l’emergenza sarà rientrata”.

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