Bambini di poche parole, ma dalla grande potenzialità. Gallarate capofila di un progetto triennale che vede protagonista anche Università Cattolica, Anfass Lombardia, Asst Valle Olona e un gruppo di associazioni e scuole della Svizzera Italiana. Obiettivo: favorire l’integrazione di bambini e ragazzi affetti da dislessia e da disabilità. Sul piatto, quasi un milione di euro.
Le scuole gallaratesi coinvolte, l’Isis “da Vinci-Pascoli” – Ponti e Gadda Rosselli, gli istituti comprensivi “De Amicis”, “Ponti” e “Gerolamo Cardano” e l’Istituto superiore “Giovanni Falcone”, dati alla mano, accendono i riflettori su un fenomeno sempre più attuale: il numero di studenti dislessici cresce sempre più e raggiunge picchi che superano quota 200 nelle scuole professionali. Spesso – spiega l’assessore – le famiglie scartano l’ipotesi del liceo perché credono che i loro figli non ne siano all’altezza. E’ dunque necessario dare fiducia ai ragazzi e ai loro genitori…
Il progetto, nei dettagli, prende il via favorendo l’apprendimento delle lingue straniere, accompagnando gli studenti in un percorso di crescita formativa e personale e rendendoli consapevoli delle loro potenzialità e delle loro capacità.