Riceviamo e pubblichiamo
Due nuove opere d’arte arricchiscono il muro che ricorda le donne vittime di violenza in viale Piemonte: la prima è “Amore e sangue”, realizzata dal Centro d’arte del Cdd Belotti Pensa con il maestro Giuseppe Portella; rappresenta una rosa racchiusa in una bara, circondata da gocce di sangue: un’immagine intensa, simbolo di dolore, ma anche di amore e resistenza, che si illumina al buio.
La seconda è “Il cuore ha memoria!” dell’artista bustocca Manuela Carnini, da tempo impegnata a lanciare messaggi di denuncia contro la violenza attraverso l’arte.
Le opere state inaugurate oggi nell’ambito di “La bellezza del coraggio”, la serie di eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale con l’Assessorato all'Inclusione Sociale e Salute Città di Busto Arsizio, in collaborazione con il Centroantiviolenza EVA ONLUS, Amnesty International e Edera Odv, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
Durante la cerimonia, a cui hanno partecipato il sindaco Emanuele Antonelli e la componente femminile della giunta al completo con gli assessori Paola Reguzzoni, Manuela Maffioli e Chiara R.G. Colombo, le allieve del Centro arte danza hanno presentato un emozionante flash mob sulle note della ballata “Figlia d’’a tempesta” della cantautrice La Niña. Proprio alle giovani donne si è rivolta l’assessore Reguzzoni, invitandole a riconoscere relazioni malate e ad affermare la propria libertà e autonomia rispetto alla cultura del controllo e della mancanza di fiducia e rispetto.
Il muro di viale Piemonte è un luogo unico e ormai un simbolo anche a livello nazionale. Un luogo rispettato, visto che non è mai stato preso di mira dai vandali e un'ancora di salvezza, visto che riporta il numero del centro antiviolenza Eva Odv a cui rivolgersi in caso di necessità (3345369630).
