Busto: Loi, omaggio al femminile. Ma gli uomini?

Omaggio all’agente Loi: presenti solo i consiglieri Tallarida e Cascio. E gli uomini della giunta Antonelli?

L’omaggio all’agente Emanuela Loi in vista del trentatreesimo anniversario della strage di via D’Amelio è stato - ci piace sottolinearlo - un gesto bipartisan. Che ha visto unite donne di schieramenti diversi: Laura Rogora, presidente del consiglio comunale in quota Fratelli d’Italia, le assessore Chiara Colombo, della Lista Antonelli, e Manuela Maffioli, della Lega, ma anche la consigliera comunale del PD Cinzia Berutti. Più, onore al merito, due uomini: i consiglieri di maggioranza Orazio Tallarida e d’opposizione Santo Cascio. Ma il fatto che la lista delle presenze maschili sia stata così corta fa riflettere. Perché se è vero che anche tra le fila delle amministratrici spiccava qualche assenza, è pur corretto notare che la rappresentanza maschile era più risicata, a fronte però di una presenza ben più cospicua di uomini a Palazzo Gilardoni. Assenti, per esempio, sindaco Antonelli, vice sindaco Folegani e tutti gli altri componenti maschili dell’esecutivo.
Confidiamo nel fatto che ognuno di loro avesse una valida motivazione. Si dirà anche che è un’iniziativa nata dalle donne in omaggio alla prima agente che ha perso la vita in servizio. Certo, bene. Ma chi da decenni segue la politica locale sa che, quando la commemorazione riguarda un uomo ed è stata promossa da altri uomini, non è che le donne non si presentino. Perché chi merita un ricordo lo merita e basta, indipendentemente dal fatto che sia maschio o femmina, e di conseguenza va onorato al di là dei distinguo non soltanto di partito, ma anche di genere.
Questo, ci permettiamo di farlo notare. Non per fare polemica, ma per dare – speriamo – un piccolo contributo costruttivo per il futuro.

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