Domenica 9 febbraio 2025 la città ha celebrato il Giorno del Ricordo, istituito per onorare i Martiri delle Foibe e gli esuli di Istria, Dalmazia e Fiume. Una giornata che ha coinvolto autorità civili e militari, cittadini e i giovani del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR), protagonisti con riflessioni profonde e significative.
La cerimonia è iniziata alle ore 10.00 con la deposizione di una corona presso il sacrario del cimitero, un momento di silenzio e raccoglimento per ricordare le vite spezzate durante quei tragici eventi.
Un momento centrale della mattinata è stato l’intervento dei ragazzi del CCRR cittadino, che hanno voluto spiegare, cosa siano state le foibe, chi ne sia stato vittima e quali eventi storici abbiano portato a quella tragedia. Partendo dalle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i ragazzi hanno sottolineato: “Il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza”.
Il Sindaco junior Paolo Dabraio, nel suo discorso, ha dichiarato: “Noi ragazzi del CCRR cassanese siamo convinti che l’odio che perseguita la storia dell’umanità debba essere sconfitto dalla cultura della pace. Per questo motivo ci impegneremo per migliorare la nostra comunità con piccole azioni che la facciano crescere con valori importanti come il rispetto del prossimo, della natura e di tutto ciò che valorizza la vita”. Un messaggio di speranza che ha emozionato i presenti, testimoniando il forte impegno civico dei giovani.
Il Vicesindaco Luisa Savogin ha ricordato il sacrificio delle vittime delle foibe, richiamando l’importanza della memoria come strumento per costruire un futuro migliore. Nel suo discorso, Savogin ha sottolineato: “Sono solo due giorni – il Giorno del Ricordo e il Giorno della Memoria – ma dovremmo tenerli a mente ogni giorno della nostra vita, soprattutto in questi tempi difficili, dove tutto sembra andare in una direzione sbagliata… come se non avessimo imparato nulla dagli errori del passato”.
Savogin ha anche condannato il recente atto vandalico alla foiba di Basovizza, definendolo un gesto vile e irrispettoso verso le vittime e i loro familiari. “Un atto del genere – ha aggiunto – ci ricorda quanto sia importante non abbassare mai la guardia e continuare a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della memoria”.
La mattinata si è conclusa con la Santa Messa presso la Chiesa di San Giulio, celebrata alle ore 11.15, che ha rappresentato un momento di raccoglimento e preghiera per onorare tutte le vittime di quella tragica pagina della storia italiana.
