“Come tutti, in tutto il mondo, stiamo cercando di sopravvivere a ciò che sta accadendo. Sono sicuro che possiamo affrontarlo, soprattutto i bambini indonesiani: noi tutti sappiamo che generalmente questo virus ha un impatto peggiore sugli anziani. Ciononostante, in Indonesia siamo molto cauti riguardo all’esposizione dei bimbi al pubblico, così come sono state prese tutte le precauzioni del caso per la sicurezza. Ma alla fine non abbiamo avuto un gran numero, nemmeno un piccolo numero significativo di bambini colpiti dal Coronavirus, il che è una buona cosa. Spero ovviamente che tutti noi ci salveremo e continueremo a proteggere il nostro futuro, che sono i nostri figli”.
Così, da Jakarta, l’imprenditore Alexander Tio, che ha una vasta esperienza di leadership associativa a livello nazionale e internazionale sia in associazioni di categoria sia non governative, rassicura sulla situazione dei bimbi indonesiani, che secondo quanto si legge su diverse fonti online internazionali vivrebbero invece in una delle nazioni non soltanto più popolose al mondo, bensì pure con il più alto tasso di morti infantili provocate dal Coronavirus, che dunque ucciderebbe anche molti piccoli, a causa di scarsa igiene e malnutrizione.
Di questo, ma anche dell’impatto del Covid-19 su affari e turismo e delle possibili soluzioni, parleremo con lui venerdì 19 giugno poco dopo le 20 su Rete 55, nell’intervista che sarà poi sempre visibile sul sito di VareseMese.
