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DAD o presenza, la LIUC prepara l’aut aut

Il Rettore Federico Visconti si prepara al giro di vite e avverte studenti e docenti: “Dal prossimo anno bisognerà scegliere: o in aula, o a casa. Basta indulgenza, le tecnologie sono utili, ma non possono diventare sinonimo di comodità”

Una decisione che farà discutere, quella che la LIUC – Università Cattaneo si prepara a introdurre.

A partire da Settembre, l’ateneo di Castellanza non concederà più agli studenti di optare, giorno per giorno, se frequentare i corsi in presenza, o se seguirli in Didattica a Distanza, cioè da remoto.

Lo annuncia il Rettore, Federico Visconti, che al microfono di Matteo Inzaghi spiega: “Questa forma di didattica “ibrida” ha finito per svuotare le classi e danneggiare la qualità dell’insegnamento”.

Dalla prossima stagione si cambia: i ragazzi dovranno decidere se venire in aula, oppure rimanere in DAD. Ma potranno farlo una sola volta, all’inizio dell’anno, dopodiché si adegueranno alle conseguenze del caso.

Ma non si tratta di una decisione “fiori dal tempo“? No, risponde Visconti: “Il nostro compito è garantire la miglior formazione e far sì che gli studenti non confondano l’utilità con la comodità”.

 

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