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“Fagnano non è razzista!”, parola di sindaco

Marco Baroffio respinge in blocco le accuse che fioccano sul paese a seguito del caso Emvolo, medico di base colpito da quelli che il sindaco definisce “commenti idioti che non possono etichettare un’intera comunità”. a breve, l’incontro nell’ambulatorio. Ma resta il nodo del possibile conflitto tra incarico e specializzazione

Il dottore è pronto a tornare al lavoro e Fagnano Olona non è razzista. Lo afferma Marco Baroffio, sindaco del paese balzato agli onori, anzi agli oneri, della cronaca per il caso di Enock Rodrigue Emvolo, medico di origini africane che avrebbe pensato di lasciare Fagnano perché “sgradito” da alcuni cittadini razzisti.

La polemica ha invaso i giornali di tutta Italia, compreso il famoso “Caffè” di Massimo Gramellini.

Tanto rumore per nulla, insiste il sindaco, che ha subito incontrato il dottor Emvolo, in Italia dal 2005 e laureato in Medicina a La Sapienza di Roma nel 2013, esprimendogli solidarietà per le vergognose battute a lui indirizzate da alcuni utenti social (un paio di commenti idioti che non possono etichettare un’intera comunità, precisa il sindaco dal suo profilo facebook) e garantendogli massimo sostegno per la continuità del servizio nell’ambulatorio di via Gramsci.

Ancora da sciogliere, però, il possibile conflitto professionale tra la specializzazione in medicina d’urgenza, che lo vede impegnato all’Università, e il ruolo di medico di medicina generale. Nodo che solo ATS Insubria potrà sciogliere.

Nella foto, l’incontro di ieri, in ASST Valle Olona, tra sindaco, dottor Emvolo e Direttore Sociosanitario Marino Dell’Acqua.

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