Gallarate: Il Condominio al centro di polemiche dopo Summit

Teatro Condominio travolto dalle critiche dopo Remigration Summit e dichiarazione sui social della gestione

Dopo giorni di polemiche, indignazione pubblica e prese di posizione politiche per il “Remigration summit” organizzato dai gruppi di estrema destra e ospitato al Teatro Condominio di Gallarate i gestori del Teatro Condominio di Gallarate hanno scelto di rompere il silenzio con una dichiarazione ufficiale pubblicata domenica mattina su Facebook. Ma invece di placare gli animi, il messaggio ha innescato una nuova ondata di critiche e recensioni negative.

Nel tentativo di difendere la scelta di concedere lo spazio per un evento contestato, i gestori – la società privata Melarido srl – si sono definiti “semplici uscieri”, spiegando di aver accolto la richiesta “in buona fede” e “con la fretta del momento”, come già fatto in passato con altri soggetti. Una posizione che ha però esasperato molti cittadini e utenti, suscitando reazioni di sdegno e accuse di irresponsabilità.

Il Teatro Condominio è di proprietà comunale, ma la sua gestione è affidata alla società Melarido srl tramite convenzione. L’accordo prevede che la società organizzi la stagione teatrale e gestisca le richieste di affitto per associazioni, privati e date istituzionali, mantenendo margini di autonomia operativa.
“Imbarazzanti queste scuse”, “La pezza è peggio del buco”, “Avete contribuito a scrivere una pagina nera della città”: sono solo alcune delle reazioni comparse sotto il post.

Qui il racconto del Remigration Summit e delle proteste

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