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Green Pass fino al 30 Aprile, l’ira della FIPE

“Un’altra Pasqua con le mani legate? Impossibile”. Così Giordano Ferrarese, contrario alla decisione di slittare al 1 Maggio lo stop al controllo obbligatorio dei certificati

L’ingresso in bar e ristoranti continuerà ad essere vincolato dal possesso di Green Pass fino al 30 Aprile.

Lo ha deciso il Governo, che spaventato dalla nuova ripresa dei contagi ha voluto rinviare di un mese l’alleggerimento dei controlli.

La decisione, però, non piace affatto a FIPE, Federazione dei Pubblici Esercizi che gravita bella galassia di Confcommercio.

Vivere un’altra Pasqua con le mani legate è davvero impensabile – tuona il presidente Giordano Ferrarese, che insiste: “Non c’è alcun fondamento scientifico che giustifichi tale decisione. Anche gli stessi virologi esprimono parecchi dubbi circa la affidabilità del Green Pass”.

Da qui la richiesta della Fipe al governatore lombardo Attilio Fontana, affinché si attivi personalmente per porre fine, già dal primo Aprile, a un vincolo che costringe baristi e ristoratori a tagliare fuori una fetta di clientela.

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