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I 7 punti dei baristi alleati (che nessuno rappresenta)

Assunzione security, consumo nelle vie più ampie, asporto dopo le 22. I 16 firmatari: “Non siamo iscritti ad alcuna associazione e al tavolo del Comune non c’eravamo”

Sette punti, condivisi da 16 esercenti del centro di Varese (il cui elenco è riportato in calce all’articolo).

Così i titolari delle attività cittadine bersaglio di pesanti critiche dopo i numerosi assembramenti (e le intemperanze) registrati lo scorso week-end (per rileggere l’articolo di sabato scorso, clicca qui) chiedono a Palazzo Estense, così come alle forze dell’ordine, di fare squadra per garantire un’apertura serena dei locali. Nell’interesse della città, che altrimenti diventerebbe un dormitorio, e degli stessi imprenditori e commercianti, per i quali una quotidiana pioggia di sanzioni e la forzata chiusura alle 22.00 si tradurrebbero in un ulteriore danno economico, oltre a quello, già salato, del lockdown.

Tra i firmatari compaiono molti degli addetti ai lavori che, venerdì scorso, avevano incontrato e preso accordi con il vicesindaco Daniele Zanzi (per rivedere il servizio, clicca qui) e che non si riconoscono nelle proposte avanzate da alcune delle associazioni presenti al tavolo (online) riunitosi ieri su richiesta del sindaco, Davide Galimberti, alla presenza degli stessi esercenti.

Ecco allora, in sintesi, le proposte di baristi e titolari:

  1. Prorogare il servizio di asporto a dopo le ore 22.00, impedendo il consumo di quanto acquistato nelle vie più congestionate (quelle della Movida), consentendolo in quelle più spaziose.
  2. Supporto di una forza pubblica, individuata dalle autorità cittadine e provinciali, che garantisca la perlustrazione delle vie della movida nei momenti di maggior affluenza (tarda serata di venerdì e sabato).
  3. Assunzione, a spese dei titolari, di addetti alla sicurezza privata che evitino, in caso, assembramenti o soste prolungate di fronte all’ingresso dei locali.
  4. I nominativi degli addetti alla security saranno comunicati ufficialmente alla Questura, affinché ne autorizzi l’impiego.
  5. Gli stessi titolari si impegnano personalmente a sensibilizzare la propria clientela circa il rispetto delle regole.
  6. Impiego di sicurezza privata anche agli imbocchi delle vie più frequentate (Cattaneo, Cavallotti, Vetera, Beccaria, Carducci), al fine di sollecitare i passanti a indossare la mascherina e ad evitare gli assembramenti.
  7. Comunicazione continua tra gli esercenti e tra gli stessi e le autorità al fine di monitorare costantemente la situazione.

Il comunicato porta la firma dei seguenti esercizi (ai quali, dicono, si aggiungeranno altri commercianti):

Balthazar
Hakuna Matata
C Lounge
Carducci
Epicuro
Bvc
Te Capi
Il Cavedio
Ultimo
Il Buco
Maison joujou
Quai coss
Cavallotti
Varesinho
Birbante
Gnoccheria

 

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